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Visualizzazione dei post da 2020

I RACCONTI DI FANTASMI DI A.C. BENSON

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  LA FINESTRA CHIUSA RACCONTI DI FANTASMI di Arthur C. Benson Ed. Dagon Press, 2020 pp. 304, € 16,90   le storie più belle di uno dei migliori ghost writer del periodo Vittoriano, Arthur Christopher Benson, vengono raccolte per la prima volta in Italia in questo volume, grazie alla lungimiranza del curatore e traduttore Bernardo Cicchetti e della Dagon Press. Arthur è forse il meno conosciuto dei tre fratelli Benson (tutti scrittori di storie di fantasmi) ma era il maggiore e iniziò a scrivere prima degli altri, entrando molto presto anche nel campo della narrativa fantastica. Il critico Peter Haining lo ha definito, a giusta ragione, “un pari” di M.R. James, e come scrive Cicchetti nella sua introduzione, il talento di Arthur nella costruzione minuziosa di storie inquietanti e minacciose si dispiega in tutta la sua efficacia e ricchezza in questi racconti, e mostra un altro luminoso esempio della vivacità e della suggestione che era in grado di suscitare la letteratura so

IL SEGNO DI YOG SHOTOT

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  IL SEGNO DI YOG SHOTOT Autore: Fabio Calabrese Editore: Dagon Press Collana di narrativa lovecraftiana Copertina: Pietro ‘Pitt’ Rotelli   FABIO CALABRESE è un nome ormai noto per chi bazzica il campo letterario della fantascienza o del fantastico tout-court. Molto attivo fin dai tempi della mitica fanzine “Il Re in Giallo” (che dirigeva insieme a Giuseppe Lippi) col tempo si è specializzato nel racconto lovecraftiano o “alla Lovecraft”, diventandone il più attivo e importante esponente italiano. Questo grazie soprattutto a ben tre antologie che hanno visto raccolte le sue tante storie ambientate nel mondo dei “Miti di Cthulhu”: NEL TEMPIO DI BOKRUG E ALTRE STORIE LOVECRAFTIANE (2008), SULLE ORME DI ALHAZRED: RACCONTI LOVECRAFTIANI (2014) e PROGENIE DAGLI ABISSI: OMAGGIO A H.P. LOVECRAFT (2018), tutte pubblicate dalla Dagon Press. A distanza di soli due anni dall’ultima raccolta uscita, Calabrese ritorna sul campo con nuovi racconti lovecraftiani, in cui si sviluppa ult

OMBRA di R.S. Greenough, un arabesco weird

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La seconda uscita della collana “I Dimenticati” della Dagon Press riporta alla luce un weird d’annata, datato 1872 e che si inserisce nella tradizione della “quest-fantasy”, un genere che include mito, folklore, fiaba, storia medievale e altro ancora , con protagonisti eroi solitari che si trovano a viaggiare in terre pericolose dove incontrano tutti i tipi di creature e culture fantastiche. In questo caso si tratta di un viaggio straordinario in cui non mancano componenti orrorifiche e weird. Perché un cavaliere solitario intraprende un viaggio periglioso in lande oscure e selvagge, tra castelli diroccati e cimiteri abbandonati dove dimorano diabolici negromanti e streghe rianimatrici di cadaveri? Chi è “Ombra”, la misteriosa ragazza dalla bellezza eterea e irreale, in comunione con lo spirito della Natura e capace di leggere nel pensiero? Qual è lo scopo dello Spettro o “simulacro” che viaggia di notte accanto al cavaliere? Vero classico perduto, in bilico tra la fiaba nera

ZOTHIQUE 4 - SPECIALE ARTHUR MACHEN

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È uscito ed è disponibile il nuovo numero di ZOTHIQUE, uno specialissimo dedicato interamente ad Arthur Machen, l’autore di capolavori come “I Tre Impostori”, “La Collina dei Sogni” e “Il Grande Dio Pan”. Matteo Mancini ce ne illustra la figura e l’opera in un lungo e dettagliato excursus di oltre 100 pagine, in cui analizza tutto ciò che di lui è stato pubblicato in Italia. A seguire due pezzi d’epoca che offrono un campionario della critica al tempo di Machen, e tre articoli su alcuni temi presenti nell’opera dello scrittore, di cui uno scritto dal giallista John Dixon Carr. Quindi quattro storie di Machen inedite in Italia, di cui tre incentrate sul misterioso “Piccolo Popolo”, e a seguire un ampio saggio di Marco Maculotti che ci parla di fate, streghe e folklore nell’opera dell’autore gallese. In questo numero trova spazio anche un curioso ripescaggio d’epoca: il racconto “La Cosa gialla che striscia” di Arthur Compton-Rickett, uscito nel 1895 subito dopo “The Great God Pan”

RACCONTI MACABRI DAI MARI DEL NORD...

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Là sulle cupe sponde del Mar Glaciale, invernale e impetuoso, stanno ancora gli dèi primitivi spinti agli estremi confini della terra, insieme alle spaventose potenze demoniache e informi delle tenebre: gnomi, troll, pericolose ondine malate d'amore, spiriti maligni che adescano gli esseri umani, fantasmi di annegati e soprattutto loro, i maligni draug , gli spaventosi non-morti della mitologia norrena, spettri umani che remano in strane barche e che nelle notti invernali ululano paurosamente nei fiordi. I “Racconti Macabri dei Mari del Nord” ve li faranno conoscere, e non potrete fare a meno di rabbrividire…      Scelta e tradotta da Bernardo Cicchetti , l’antologia che qui presentiamo porta per la prima volta in Italia i classici racconti macabri ambientati nei mari del Nord di Jonas Lie. Si tratta della traduzione dell’edizione inglese “Weird Tales from Northern Seas” (1893), che raccoglie le storie più spettrali di Lie, una serie di racconti dei quali nel nostro paes

CONTINUA LA SERIE “I CAPOLAVORI” DEI RACCONTI DI DRACULA

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Proseguono le uscite della nuova ristampa della collana “I Capolavori” de I RACCONTI DI DRACULA, in cui vengono presentate le storie migliori apparse nella vecchia serie edita dall’editrice ERP. Ecco altri tre libri che grondano sangue, curati e introdotti dall’esperto Sergio Bissoli. I Capolavori de "I Racconti di Dracula": Vol. 06: Tre romanzi di Doug Steiner DOUG STEINER era uno degli pseudonimi con cui lo scrittore italiano Sveno Tozzi (1923-1999)  firmava i suoi romanzi horror, gialli e di fantascienza, e con questo nome sono stati pubblicati i suoi lavori nella collana storica de “I Racconti di Dracula”. Sono opere originali e imprevedibili, che lo rendono un autore unico all’interno della serie per la quale, purtroppo, firmò solo cinque opere, che sono  FEMMINE DELL’AL DI LÀ ,  LA FEMMINA DELL’HOMUNCOLUS ,  L’AMANTE DEL LOCULO TRE ,  IL LUPO DEL CASTELLO , e  IL CERVELLO CHE CAMMINA . Quest’ultimo è in realtà un romanzo di fantascienza, per cui in ques

LA VALLE PERDUTA – La nuova edizione del romanzo di Algernon Blackwood

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Torna disponibile LA VALLE PERDUTA (“The Lost Valley”) di Algernon Blackwood in una nuova edizione rinnovata nella grafica. Due gemelli in escursione nelle valli del Giura, a nord delle Alpi, vivono praticamente in simbiosi e finiscono per innamorarsi della stessa donna… ne segue un terribile conflitto interiore che avviene al cospetto di un paesaggio innaturalmente vasto, arcano e terribile, dove si stende, nascosta ad occhi mortali, “La valle dei Suicidi”, un luogo spettrale dove dimorano le ombre di anime inquiete… Pubblicato per la prima volta in Italia dalla Dagon Press, “La valle perduta” è uno dei capolavori del maestro della ghost story britannica. In questa edizione sono incluse le illustrazioni originali di W. Graham Robertoson apparse nella raccolta omonima del 1910, oltre a un articolo in cui Blackwood scrive il suo pensiero sui misteri della Natura (“La Psicologia dei Luoghi”, anch’esso inedito). Il libro è disponibile su Amazon. Qui sotto il link

STUDI LOVECRAFTIANI n. 18 (Estate 2020)

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Forti della recente nomination al Premio Italia, esce il nuovo numero di STUDI LOVECRAFTIANI, come sempre introdotto da una strepitosa copertina del bravissimo  Matteo Bocci . Un appuntamento anche questa volta ricco di novità, tra articoli, saggi e narrativa. Partiamo da quest’ultima, con un doveroso omaggio allo scrittore e amico  Elvezio Sciallis , scomparso prematuramente un anno fa. Lo ricordiamo con due suoi racconti lovecraftiani che, crediamo, costituiranno una piacevole sorpresa per tutti coloro che ne hanno apprezzato le doti di narratore. Tra i saggi,  Renzo Giorgetti   ci porta a R’lyeh, la “città-cadavere” dimora del grande Cthulhu, e ci fa scoprire le sue basi simboliche e mitologiche; mentre  Fabio Calabrese   propone per la narrativa lovecraftiana una sua teoria del “quarto genere”, allargando il vasto campo della letteratura fantastica.  Sandro Mezzetto  ci parla poi di “alcune fonti della narrativa di Lovecraft”,  Christian Lamberti  ci illumina “sul ciclo di R

THE ARKHAM PAGE - Il primo sito-libro tutto su H.P. Lovecraft

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La genesi, la storia e i contenuti del primo (e a tutt’oggi unico) sito italiano su H.P. Lovecraft, che fu attivo dal 1997 al 2001. Dalla pagina internet a quella scritta, tutto lo scibile su Howard Phillips Lovecraft cristallizzato in un libro ricco di informazioni e di immagini. Nei pochi anni in cui rimase attivo, dal 1997 al 2001, THE ARKHAM PAGE , il primissimo sito italiano dedicato interamente ad H.P. Lovecraft (a tutt’oggi rimasto un unicum) fu un vero e proprio punto di riferimento e un ritrovo per tutti gli appassionati e i cultori del Sognatore di Providence. Capitanato dal webmaster Simone Giudici , coadiuvato da un manipolo di collaboratori, tra cui critici ed esperti della materia weird, il sito si distinse all’epoca per l’aspetto elegante e professionale, per i contenuti di altissima qualità, e per il fatto di presentare un’informazione a 360° su tutto ciò che riguardava Lovecraft e il suo mondo: vita, opere, bibliografie, recensioni, cinema, letteratura, giochi