THE ARKHAM PAGE - Il primo sito-libro tutto su H.P. Lovecraft
La genesi, la storia
e i contenuti del primo (e a tutt’oggi unico) sito italiano su H.P. Lovecraft, che
fu attivo dal 1997 al 2001. Dalla pagina internet a quella scritta, tutto lo
scibile su Howard Phillips Lovecraft cristallizzato in un libro ricco di
informazioni e di immagini.
Nei pochi anni in cui rimase attivo,
dal 1997 al 2001, THE ARKHAM PAGE, il primissimo sito italiano dedicato
interamente ad H.P. Lovecraft (a tutt’oggi rimasto un unicum) fu un vero e
proprio punto di riferimento e un ritrovo per tutti gli appassionati e i
cultori del Sognatore di Providence. Capitanato dal webmaster Simone Giudici, coadiuvato
da un manipolo di collaboratori, tra cui critici ed esperti della materia
weird, il sito si distinse all’epoca per l’aspetto elegante e professionale,
per i contenuti di altissima qualità, e per il fatto di presentare
un’informazione a 360° su tutto ciò che riguardava Lovecraft e il suo mondo:
vita, opere, bibliografie, recensioni, cinema, letteratura, giochi di ruolo,
musica, saggistica, narrativa, fumetti, libri, schede, news, e quant’altro. TAP
(come veniva chiamato tra gli appassionati) sparse sulla rete, allora giovane,
il verbo di HPL e lo fece conoscere ai naviganti di Internet. Una mole di
informazioni che, purtroppo, è andata persa con la sua scomparsa, avvenuta
circa vent’anni fa. Lo scopo di questo volume, come scrive il suo curatore,
Stefano Mazza – allora un giovane ed entusiasta fruitore di TAP, dove formò la
sua passione per Lovecraft e la letteratura weird – “è dunque di ricordare il
sito, i suoi autori, i suoi contenuti, e dare l’opportunità di poter vedere
come si presentasse a chi non ebbe la possibilità di visitarlo e conoscerlo a
suo tempo”. Una specie di viaggio all’indietro, quindi, non solo temporale,
passando dalla pagina internet a quella scritta, nell’universo e nello scibile
di Howard Phillips Lovecraft, cristallizzato in un libro pieno di informazioni
e di immagini, in cui si ricostruiscono in modo filologico - accompagnati dalle
note di commento del paziente curatore - la genesi, i contenuti e la storia di
THE ARKHAM PAGE, che, ricordiamolo, è stato il primo (e unico!) esperimento
italiano volto a divulgare sulla rete vita, morte e miracoli di HPL, il suo
mondo, le sue creazioni, e tutto ciò che ruotava a lui intorno. Oltre a tutto
il contenuto del sito, cui nella pagina scritta ci fa da guida Stefano, trovano
posto in questo ponderoso volume (grande anche nelle proporzioni: quasi 600 pp.
in grande formato!) ricordi attuali, lettere, interviste e memorie dei creatori,
dei collaboratori e degli appassionati della “Pagina di Arkham”, tra cui Simone
Giudici, Michele Tetro e Pietro Guarriello (il webmaster e i due principali artefici
del sito), Andrea Bonazzi, Andrea Gibertoni e altri. Ma nelle parole del suo
curatore, il libro ha anche uno scopo più ambizioso, che è quello di “tentare
una ricostruzione per quanto possibile filologica e storica, contestualizzata
nella realtà della rete degli anni Novanta e primi Duemila, in modo da fornire
al lettore l’opportunità di ricordare e conoscere, almeno in parte, il vissuto
telematico dell’epoca”.
The Arkham Page:
Filologia di un sito scomparso
A
cura di Stefano Mazza
Ed.
Dagon Press, 2020
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