I RACCONTI DI FANTASMI DI A.C. BENSON
LA FINESTRA
CHIUSA
RACCONTI DI
FANTASMI
di Arthur C.
Benson
Ed. Dagon
Press, 2020
pp. 304, €
16,90
le storie più belle di uno dei
migliori ghost writer del periodo
Vittoriano, Arthur Christopher Benson, vengono raccolte per la prima volta in
Italia in questo volume, grazie alla lungimiranza del curatore e traduttore
Bernardo Cicchetti e della Dagon Press. Arthur è forse il meno conosciuto dei
tre fratelli Benson (tutti scrittori di storie di fantasmi) ma era il maggiore
e iniziò a scrivere prima degli altri, entrando molto presto anche nel campo
della narrativa fantastica. Il critico Peter Haining lo ha definito, a giusta
ragione, “un pari” di M.R. James, e come scrive Cicchetti nella sua
introduzione, il talento di Arthur nella costruzione minuziosa di storie
inquietanti e minacciose si dispiega in tutta la sua efficacia e ricchezza in
questi racconti, e mostra un altro luminoso esempio della vivacità e della suggestione
che era in grado di suscitare la letteratura soprannaturale britannica a cavallo
fra ottocento e novecento.
ARTHUR CRISTOPHER BENSON (1862-1925)
fu un illustre accademico inglese e Master del Magdalene College di Cambridge.
Ebbe una lunga carriera letteraria che si estrinsecò soprattutto nel campo
della saggistica, ma i più lo ricordano oggi come autore di alcune squisite
storie di fantasmi legate alla tradizione di M.R. James, di cui fu uno stretto
amico: i due si frequentarono regolarmente, e Benson era sempre presente quando
MRJ, ogni natale, raccontava ai suoi allievi storie di fantasmi (un’abitudine
che anche Arthur prese). Basterebbe solo questo (oltre al fatto che frequentò e
visse anche nella stessa casa di un altro James, Henry, il famoso autore del
“Giro di Vite”, che gli fece da mentore e lo incoraggiò nella scrittura) per
spiegare la sua passione per i fantasmi e la qualità delle sue ghost stories.
Ma c’è di più… il retaggio genetico e le tare di una famiglia dove i fantasmi
erano di casa, e che i “fantasmi” li aveva soprattutto dentro. Perché Arthur C.
Benson ebbe una vita personale e familiare a dir poco travagliata. Soffrì
lungamente di crisi bipolari e depressive, e le sue notti erano funestate da
incubi ossessivi e ricorrenti che poi rielaborava nei suoi racconti. Tutte cose
che ereditò da suo padre, Edward White Benson, arcivescovo di Canterbury, che
aveva fondato una Ghost Society che
in seguito (attraverso il lavoro del cognato filosofo Henry Sidgwick) divenne
la Society for Psychical Research. E
del “male oscuro” soffrì anche la sorella Margaret, la quale finì i suoi giorni
in un manicomio dopo essere impazzita e aver tentato di uccidere la madre con
un coltello. La stessa madre, Mary Sidgwick Benson, aveva le sue stranezze, tanto
che G.K. Chesterton una volta osservò che “la signora Benson sembrava non solo
conoscere tutti quelli che avevano visto un fantasma, ma anche ogni fantasma!”
L’occulto, quindi, era di casa dai Benson, e con una simile storia familiare
alle spalle, funestata altresì da lutti e disadattamenti sessuali, non c’è da
stupirsi se Arthur prese a scrivere storie spettrali di demoni e fantasmi, e
così fecero, seguendone le orme, gli altri suoi due fratelli minori, Edward
Frederic Benson (1867-1940) e Robert Hugh Benson (1871-1914), nomi oggi noti
agli appassionati di ghost stories e
conosciuti anche in Italia. L’esperto Mike Askley li ha chiamati “Blood
Brothers” (fratelli di sangue), parodiando un famoso film di Landis, e mai
definizione fu più centrata. Ma seppure meno ricordata oggi, è l’opera fantastica
di Arthur Christopher Benson che ha in sé le migliori qualità e caratteristiche
spettrali, tanto che alcuni critici hanno paragonato i suoi racconti a quelli
del suo amico M.R. James.
La
presente raccolta, curata e tradotta magistralmente da Bernardo Cicchetti, è la
prima in Italia a raccoglierne organicamente le storie fantastiche. Sono
presenti le sue migliori storie di fantasmi, dei veri capolavori di atmosfera e
del brivido che non mancheranno di stupire anche i cultori di ghost stories più smaliziati.
In
appendice è incluso un lungo articolo in cui si ricostruisce la storia tragica,
piena di ombre e di spettri, della famiglia Benson, e in particolare dei “fratelli
di sangue” E.F. Benson, R.H. Benson e A.C. Benson, tutti e tre grandi autori di
classiche storie di fantasmi.
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libro è ordinabile su Amazon.it o può essere richiesto all’indirizzo
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Commenti
Cordiali saluti ed un sincero apprezzamento
A Piergiorgio Marcellini possiamo dire che la collana di classici continuerà, e ci saranno parecchie sorprese, grazie anche al nostro collaboratore Bernardo Cicchetti che ha scovato e riscoperto parecchie opere oggi rare e introvabili, che presenteremo via via. Non ci saranno Malden e Crawford (di quest'ultimo è comunque stato tradotto tutto in italiano) ma altri autori classici che, sebbene meno conosciuti, non sono di meno nel genere della ghost story.