IL FIGLIO DELLA STREGA-REGINA di Sax Rohmer (I Magri Notturni n. 3)
Tornano i MAGRI NOTTURNI
con un romanzo inedito di Sax Rohmer, un grande classico del soprannaturale a
cura di Bernardo Cicchetti
Una mummia egiziana
viene riportata in vita e pratica l'antica stregoneria dell'Egitto nella Londra
del 1900. Un romanzo di pericolosa avventura e orrore…
Il
Figlio della Strega-Regina (Brood
of the Witch-Queen), pubblicato per la prima volta come un serial in nove
parti sul Premier Magazine (dal
maggio 1914 al gennaio 1915) e poi in forma di libro nel 1918 dall’editore
inglese C. Arthur Pearson, è un classico del weird e viene qui tradotto integralmente per la prima volta in
italiano. Si tratta di un thriller occulto che vede protagonisti il dott. Bruce
Cairn (solida figura di psychic doctor
che rimanda a quelli classici di Le Fanu e Blackwood) e suo figlio Robert, alle
prese con le stregonerie architettate dal villain
Antony Ferrara, un genio del male sotto le cui spoglie mortali si nasconde in
realtà uno stregone infernale e millenario, leader di un culto oscuro e antichissimo.
Vittima preferita delle sue malie è la giovane e bella Myra Duquesne, che
Robert Cairn dovrà sperare di salvare sfidando il soprannaturale.
“Il romanzo” –scrive
Cicchetti nella sua Introduzione – “si presenta come una sorta di summa del
genere orrorifico, costellato com’è di episodi di possessione, esoterismo,
maledizioni egizie e, soprattutto, vampirismo”. Ma non mancano altre presenze
orribili come mummie, elementali, abominevoli orchidee che si nutrono di anime
e demoni dell'antica stregoneria egizia. Lo stesso H.P. Lovecraft aveva un'alta
opinione di questo libro, e in Supernatural
Horror in Literature definisce Brood
of the Witch-Queen uno dei migliori romanzi emersi sulla scia del Dracula di Bram Stoker. Con la sua
commistione tra scienza e soprannaturale, tra oscure magie e diurne incursioni nello
scenario urbano, è un libro perfetto per le fredde e buie notti d’autunno.
ALCUNE CURIOSITÀ:
Per scrivere questo libro Sax Rohmer attinse alle conoscenze occulte apprese
durante la sua vita (lo scrittore fu membro dell'Ordine Ermetico della Golden
Dawn e dei Rosacroce). Ci sono riferimenti al Libro dei Morti egiziano
e al Libro
di Toth, alla Collectanea
Hermetica e ai mistici Eliphas Lévi, Cornelius Agrippa e l'Abbé de Villars.
Il capitolo clou, "I
pipistrelli", che descrive un viaggio a dorso d'asino fino alla Piramide
di Meidum (dove Ferrara pratica gli oscuri riti dell'antropomanzia) a cui segue
una spaventosa discesa nella "Camera del Re", si basa in gran parte
sulle esperienze dei coniugi Rohmer durante il loro viaggio di nozze alla
Piramide di Meidum nel 1913, finanziato dal successo che ebbe il libro Il mistero del dottor Fu-Manchu. Rex
Engelbach, che in seguito divenne curatore del Museo del Cairo, accompagnò
personalmente i Rohmer a dorso d'asino fino alla piramide, allora un posto quasi
inaccessibile, e giù per i pozzi interni fino alla camera funeraria. In seguito
raccontò che Elizabeth Rohmer era stata la prima donna a strisciare tra le
macerie e a salire nella camera del Re vera e propria e delle mummie.
L'episodio è riportato nel capitolo 12 di Master
of Villainy, la biografia di Sax Rohmer scritta da Cay Van Ash e Elizabeth
Sax Rohmer (Bowling Green University Popular Press, 1972): "Era come
strisciare in uno scarico”, scrive la moglie di Rohmer, “il passaggio
maleodorante era così basso che non era possibile nemmeno inginocchiarsi...
bisognava solo strisciare, letteralmente, come un serpente" (p.
92). Questa esperienza è stata riportata quasi verbatim da Rohmer nel suo
romanzo. Solo l’anno prima lo scrittore aveva scritto The Romance of Sorcery
(1914) un’intrigante storia della stregoneria e dell’occulto attraverso i
secoli. Come scrivono i suoi biografi, è probabile che la sua presunta
appartenenza a società segrete ed occulte sia stata parzialmente utilizzata
come copertura per le sue relazioni extraconiugali e altre attività rischiose,
incluse vere e proprie truffe, proprio come le sue successive affermazioni di
coinvolgimento nel lavoro di intelligence del governo.
Nel corso della sua carriera Rohmer
scrisse diversi romanzi horror soprannaturali, e “Brood of the Witch-Queen” viene
descritto da più parti come il suo capolavoro.
Sax Rohmer è lo pseudonimo dello scrittore d’origine irlandese Arthur Henry Sarsfield Ward (1883-1859). Nato a Birmingham, Rohmer crebbe con l'educazione tipica della classe media ed iniziò a lavorare presto, prima di incominciare a scrivere. Appassionato studioso delle culture dei paesi del Medio ed Estremo Oriente – «non c’è alcun dubbio che in una delle mie esistenze precedenti io abbia vissuto sulle sponde del Nilo», ha scritto di sé – si dedicò per anni al giornalismo prima di iniziare a scrivere le sue intricate storie poliziesche. Il suo primo lavoro fu pubblicato nel 1903 sul periodico Pearson's Weekly: si tratta del racconto breve The Mysterious Mummy. Nel 1909 sposò Rose Elizabeth Knox, mentre nel 1910 fu stampata anonimamente Pause!, la sua prima novella. L'opera che lo rese famoso fu The Mystery of Dr. Fu Manchu apparso in serie a partire dal 1912-13. Il successo dell'epopea di Fu Manchu lo catapultò tra gli scrittori di maggior successo durante gli anni venti e trenta. Arthur Henry Sarsfield Ward morì infine nel 1959 a causa dell'epidemia di influenza asiatica. L'adozione dello pseudonimo Sax Rohmer pare fosse legata al desiderio di creare un alter ego esotico che potesse rappresentare in modo credibile un uomo del mistero con conoscenze esoteriche a sua disposizione.
Il Figlio della Strega-Regina,
Sax Rohmer
Dagon Press,
2023
traduzione
di Bernardo Cicchetti,
252 pagine,
euro € 15,90.
Il libro può essere ordinato a
studilovecraft@yahoo.it
DISPONIBILE ANCHE SU AMAZON
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